Benvenute al quarto episodio di Skean Talks, uno spazio sicuro in cui possiamo parlare della nostra pelle. Senza vergogna, senza tabù. La nostra ospite di oggi è Hélène Battaglia.
Ciao Hélène, grazie mille per aver accettato il nostro invito.
Ti andrebbe di presentarti ai nostri lettori?
Con piacere. Grazie a voi per l’invito. Mi chiamo Hélène Battaglia. Sono italo-francese. Metà
toscana e metà bretone. Sono nata e cresciuta nell’emblematica e verde Bretagna. Sono molto
grata di avere due paesi, due culture e di essere bilingue. È stato molto stimolante e lo è
tuttora.
Tuttavia, per essere del tutto onesta, a volte è anche stato assai difficile non essere mai
considerata né 100 % Italiana in Italia né 100 % francese in Francia. Esercito la professione
di giornalista, fashion editor e scrittrice. Nel mio tempo libero da oltre un decennio, sono
anche l’autrice degli insoliti scatti artistici #ShopArtintheCity, i quali mi hanno permesso di
siglare diverse capsule collection e uscire su prestigiose testate in veste da Fotogrartist. Ho
iniziato la mia carriera a Milano dove mi sono trasferita nel 1999 e dove ho vissuto oltre 12
anni, molto appaganti e ricchi di incontri decisivi, traguardi, soddisfazioni (personali e private)
ed insegnamenti. La capitale meneghina è il luogo del mio esordio da giornalista e fashion
editor ma anche di quello letterario accaduto nel luglio del 2012 in occasione della
pubblicazione di Appuntamento al Ritz. la mia prima commedia romantica e bestseller rosa di
quell’estate, Dopo diversi anni sulla French Riviera, sto attualmente lavorando ad un mio
progetto personale di ‘una casetta eco-sostenibile nella prateria’ nel Country side
toscano…Non vedo l’ora si concretizzi.
Mi auguro che si concretizzi prestissimo! Hai fondato Mycreativecupoftea.net per celebrare lo slow living, un ritorno alle origini, un E-Zine e premium media brand ove ci racconti di storie e di scoperte all’insegna della sostenibilità. Da dove nasce questo desiderio di vivere una vita “lenta”?
Sono nata e cresciuta in una cittadina bretone, a dimensione umana, ubicata a solo una mezzoretta dall’affascinante Costa di Granite Rosa che affaccia sulla Manica, circondata da molto verde e dai boschi. Era una vita tranquilla e serena in armonia con la natura. Ma ho anche avuto la fortuna di trascorrere le estati nel cuore del Parco regionale delle Alpi Apuane, nel paesino di montagna di cui è originaria la mia famiglia paterna. Trattasi di un luogo magico e selvaggio, ancora incontaminato, dove tuttora mi piace trascorrere mesi in modo slow e genuino. Un posto davvero speciale che considero come un mio piccolo porto sicuro e happy place. La vita a Milano seppur molto piacevole, mi pesava spesso per la sovra cementificazione, l’inquinamento atmosferico e sonoro, il caos cittadino e la mancanza di verde. Dopo un po’, come tutti d’altronde credo, ti viene voglia di scappare e scappi. A questo punto credo che lo slow living sia uno mio stato d’animo naturale da sempre. Faccio parte della community di persone che non vive particolarmente bene sotto pressione e stress. La decisione di
fondare un marchio editoriale di nicchia che celebra una vita creativa, più lenta e sostenibile è stata tra le decisioni migliori che abbia mai presa, forse. In questo modo, posso concedermi il lusso assoluto di prendere il tempo di esercitare la mia professione da giornalista e storyteller in condizioni ottimali.
Slowly.
Questa tua filosofia si riflette anche nella cura del corpo e della pelle? Quali sono i valori ai quali non puoi rinunciare quando si parla di skincare?
La beauty routine è, secondo me, indispensabile. Fin dall’adolescenza, senza che sia mai diventata una vera e propria ossessione, è sempre stata una priorità prendermi cura di me a 360 ° (praticare sport, scegliere un’alimentazione sana e variegata, bere molto acqua, tè verde al quotidiano) e ovviamente fare in mdoo che la mia pelle sia la più sana e bella possibile. Devo ammettere che tengo molto al mio aspetto fisico ed alla mia immagine, da intendersi nel modo positivo ovviamente. È sempre stato anche un rituale quotidiano sinonimo di piacere. Sia al mattino che alla sera. Credo molto nell’aromaterapia e certi profumi di creme, oli o sieri hanno il potere di farmi stare bene. Non seguo le tendenze del mercato ma accetto volentieri i consigli degli esperti ed addetti ai lavori, e compro sempre solo ciò di cui la mia pelle ha realmente bisogno.
Come descriveresti il rapporto con la tua pelle e soprattutto con la skincare?
Da quando sono adolescente, mi descriverei come molto disciplinata per quanto riguarda la skincare.
Mi strucco mattina e sera anche se non mi trucco. Se devo essere truccata per eventi mondani, mi sono sempre affidata a bravi make-up artist, gli unici, secondo me, a valorizzare e sublimare i lineamenti di una persona al meglio. Nel mio quotidiano, direi che sono una donna sofisticata ‘acqua e sapone’.
Idrato con acqua minerale in spray, evitando l’acqua del rubinetto, la mia pelle a tendenza atopica e molto delicata. E poi uso seri e creme. Maschere e peeling ogni settimana. Prediligo marchi che sono ambasciatori della clean & slow beauty, i quali usano perlopiù ingredienti naturali e biologici. Negli ultimi due anni e mezzo, grazie alla nostra rubrica #MCCOTBeauty, ho avuto la fortuna di scoprire giovani marchi internazionali di cosmesi eco-responsabili e testare prodotti favolosi. Ne sono davvero grata. Da ambientalista convinta e founder e curator di #MCCOT, per me è molto importante sostenere una beauty virtuosa ed eco-responsabile. Perché il futuro della cosmesi non può non essere sostenibile.
Per la nostra salute e per il nostro pianeta.
So che utilizzi i prodotti di Skean da un po’ di tempo, posso chiederti cosa ti piace della nostra linea e qual è in assoluto il must have che consigli alle nostre lettrici?
Ho scoperto per caso su IG a fine 2023, i prodotti a marchio SKEAN. Una bellissima sorpresa! Ho
subito contattato la sua founder, Anna Confalonieri ed abbiamo deciso di dedicarle un articolo. Quello che mi è immediatamente piaciuto della beauty routine di SKEAN è il fatto che essa è minimalista ed essenziale (soli tre prodotti), piacevole e che funzioni. Pelle idratata, tonica, luminosa e profumata sin dal primo uso. Meglio di così. Testare rapidamente per credere.
Il mondo beauty si è evoluto moltissimo negli ultimi anni, la percezione della bellezza, la cura del
corpo, la spasmodica ricerca dell’eterna giovinezza. Ma qual è la tua concezione di bellezza?
Come tutte e tutti -credo-, non posso assolutamente negare di temere il passare del tempo ed i suoi effetti, più o meno negativi, sul proprio corpo o viso. Ma, al contrario, di molti (donne e uomini) che sono diventati dipendenti della cosiddetta ‘medicina estetica’, sono una fervente sostenitrice dell’invecchiare in modo naturale, con grazia però. Per intenderci, il mio tipo di bellezza eterna è Audrey Hepburn. Elegante e magnifica anche con le sue rughe di settantenne. Credo che sia urgente far cambiare le mentalità e accogliere, nel modo più sereno possibile, le rughe di espressioni ed altri segni del tempo.
I filler, lifting e altre pratiche non sono la soluzione. Una corretta beauty routine
associata, per esempio, alla pratica costante dello yoga face possono fare miracoli. Ci vuole impegno come per tutto. Ovviamente dipende molto dall’aspetto che uno vuole ottenere. E dal suo ideale di bellezza. Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare la nota modella italiana pro-age Elisabetta Dessy.
La sua testimonianza è davvero un messaggio positivo in questo senso. Invecchiare con eleganza è una cosa bella.
Se potessi dare un consiglio alla Hélène ventenne, quale sarebbe?
Non le darei nessun consiglio. Le direi solo grazie per l’impegno quotidiano e la disciplina, a volersi bene e prendersi cura di sé, che ha dimostrato nel corso di questi ultimi decenni. Ne è decisamente valsa la pena. I risultati si vedono.
Ho un’ultima domanda per te, prima di salutarti e ovviamente ringraziarti per questa splendida intervista, quali sono i consigli (beauty e non) che ti andrebbe di condividere con i nostri lettori?
Quello che mi sento di consigliare a chi leggerà questa mia intervista è di non accontentarsi di vivere una vita seguendo solo le mode, le tendenze e la massa, ma di crearsi una vita ‘su misura’ in grado di acconsentire loro di raggiungere la propria felicità. Sia nell’ambito professionale che nella sfera privata. Di andare dove li porta il cuore. Di seguire l’istinto. Per quanto riguarda la skincare, mi sento di consigliare loro di usare solo prodotti cosmesi che fanno per loro e per la loro pelle. Di volersi bene. Tanto. Di prendersi cura di sé stessi. Di liberarsi dalla pressione mediatica e dai diktat della moda e della società. Di trovare la propria dimensione in questa nostra società. Di vivere una vita più sostenibile e meno superficiale. Di rinunciare al consumismo frenetico. Consumando meno ma meglio, con maggiore responsabilità. Di sorridere alla vita e sognare in grande, sempre. Di essere semplicemente sé stessi. Senza filtri. Con dignità e orgoglio. La testa alta. Di saper dire di no. E trovare il coraggio di imporre il proprio pensiero. In bocca al lupo!
Articolo scritto da Paola De Nicola e Hélène Battaglia